Si vagliano tutte le piste possibili sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Il dettaglio della tv accesa nel giorno della morte della ragazza.
Le ultime novità legate al DNA di Ignoto 3 per il caso del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi hanno portato a diverse reazioni tra cui quella di Alberto Stasi, raccontate dal suo avvocato, Antonio De Rensis. A formulare nuove ipotesi e far notare altri dettagli in merito al giorno dell’uccisione della ragazza avvenuta il 13 agosto 2007 è stata durante la trasmissione ‘Zona Bianca’, la psicologa e criminologa, Anna Maria Casale, che ha posto l’accento sulla televisione accesa nella villetta.

Garlasco: la ricostruzione della scena del crimine
Sulla vicende del delitto di Garlasco e dell’omicidio Chiara Poggi sono state formulate svariate ipotesi. In tanti hanno detto la loro in merito a cosa potrebbe essere veramente accaduto il giorno dell’uccisione della ragazza. In questa ottica, durante la trasmissione ‘Zona Bianca’ con Giuseppe Brindisi, si è analizzato ancora la scena del crimine con particolare focus su alcuni dettagli come, per esempio, il posizionamento delle sedie e la consolle di videogiochi.
A parlare è stata anche la psicologa e criminologa, Anna Maria Casale: “In questo caso specifico ritengo che quelli non sono elementi tanto importanti. Le sedie posizionate in questo modo non mi fanno pensare effettivamente che poco prima ci fosse stato qualcuno che giocava con la PlayStation. Anche perché quella consolle è vero che si trovava a terra ma era abbastanza vicina al mobiletto. In genere se un ragazzo è seduto sulla sedia la consolle è più tirata verso di lui, verso la sedia […]”.
Il dettaglio della tv accesa: cosa ha fatto Chiara Poggi
A questo punto, la Casale ha ipotizzato cosa possa essere effettivamente accaduto in quella mattina del 13 agosto 2007 nelle fasi successive alla “famosa” colazione della povera Poggi: “Probabilmente Chiara era quella mattina su quel divano facendo colazione con i suoi biscotti, i cereali e il cucchiaino. Con la tv accesa probabilmnente il volume basso perché o qualcuno ha suonato alla porta, o ha sentito qualcuno, ha abbassato il volume e si è alzata“.
Garlasco, sulla scena del delitto una tv accesa
— Zona Bianca (@zona_bianca) July 16, 2025
A #zonabianca l'ipotesi della psicologa e criminologa @CasaleAnnaMaria pic.twitter.com/RuvfyW9Orx